MOSTRA LEON BATTISTA ALBERTI
Nel 1994 lo studio ha ricevuto l’incarico di allestire la mostra dedicata a Leon Battista Alberti.
Curata dal Prof. Joseph Rykwert e da “The Alberti Group”, ha suscitato un interesse critico di vasta portata.
L’imponente lavoro di ricerca e le numerose postazioni multimediali hanno fornito al visitatore una serie di informazioni visive utili a meglio comprendere il pensiero albertiano.
Sono stati inoltre esposti nove grandi modelli lignei, autentiche ipotesi ricostruttive, dei principali monumenti albertiani esistenti a Firenze, Rimini e Mantova.
La Società OLIVETTI e la Fondazione CARIPLO hanno consentito di realizzare tali importanti opere. L’esecuzione dei modelli lignei è stata coordinata dal Prof. Felice Ragazzo che ha lavorato con esperti di diversi laboratori di Bergamo, Firenze e Roma.
L’allestimento è stato realizzato inserendo nelle Fruttiere di Palazzo Te pareti-mobili, vetrine, tavoli-supporto, alloggiamenti delle postazioni informatiche, pannelli esplicativi, costituenti, nel loro insieme, la composita struttura-arredo concepita nell'intento di lasciare agli 'oggetti' esposti lo spazio e la 'tranquillità' per essere visti, cercando di fare in modo che gli uni non prevarichino sugli altri, se non per questioni puramente dimensionali. La scelta del colore (principalmente quello delle pietre 'vecchie' del paramento), alcuni allineamenti, l'illuminazione, hanno reso i vari elementi dell'apparato allestitivo un tutt'uno, preservando, allo stesso tempo, il rapporto costante con il grande involucro che li ospita, lo spazio delle Fruttiere.
La Società OLIVETTI e la Fondazione CARIPLO hanno consentito di realizzare tali importanti opere. L’esecuzione dei modelli lignei è stata coordinata dal Prof. Felice Ragazzo che ha lavorato con esperti di diversi laboratori di Bergamo, Firenze e Roma.
L’allestimento è stato realizzato inserendo nelle Fruttiere di Palazzo Te pareti-mobili, vetrine, tavoli-supporto, alloggiamenti delle postazioni informatiche, pannelli esplicativi, costituenti, nel loro insieme, la composita struttura-arredo concepita nell'intento di lasciare agli 'oggetti' esposti lo spazio e la 'tranquillità' per essere visti, cercando di fare in modo che gli uni non prevarichino sugli altri, se non per questioni puramente dimensionali. La scelta del colore (principalmente quello delle pietre 'vecchie' del paramento), alcuni allineamenti, l'illuminazione, hanno reso i vari elementi dell'apparato allestitivo un tutt'uno, preservando, allo stesso tempo, il rapporto costante con il grande involucro che li ospita, lo spazio delle Fruttiere.