Scheda 2: La nuova testa di ponte di San Giorgio
Attraverso una azione programmatica di interventi di seguito enunciati, con sinergia economico-operativa dell’ente pubblico comunale, dei privati e del Parco del Mincio, è possibile dare, in tempi limitati e con impegno finanziario contenuto, organicità e valore all’area nel suo insieme, quale nuova testa di ponte di San Giorgio, polo nodale di accoglienza, di informazione, di accesso e di belvedere aperto verso la città vista nel suo skyline più significativo.
L’intervento favorito dalla presenza del grande parcheggio del Campo Canoe, attualmente scarsamente utilizzato, darebbe continuità al percorso ciclopedonale esistente, che si sviluppa attraverso zone ricche di aspetti naturalistici e di numerose presenze morfologiche ed archeologiche (resti di mura, i forti di Lunetta, Frassino e Fossamana, porta Giulia, Porta Caterina e la Polveriera).
Interventi previsti:
1.Rocca di Sparafucile (fig. 1-2) (ex porta d'accesso al ponte di San Giorgio):recupero dell'edificio ex sede dell'Ostello della Gioventù prevedendo l'inserimento di una serie di servizi destinati al turista (infopoint, attività di bar ristorazione...). L'operazione sarebbe facilitata dalla presenza del parcheggio del Campo canoa dove il turista potrebbe lasciare l'automobile e raggiungere la città attraverso il percorso ciclopedonale o con un sistema di vaporetti).L'operazione potrebbe essere facilmente promossa attraverso finanziamenti privati.
2. Ricollocamento del contenitore dei mosaici (fig. 3) di piazza Sordello sulla sponda nelle vicinanze della Rocca di Sparafucile. La struttura adeguatamente filtrata dalle piantumazioni (fig. 4 ) potrebbe divenire sede di un acquario fluviale (flora e fauna ittica), inteso come “museo vivo” a documentazione diretta e molto efficace del Parco del Mincio.
3. Realizzazione di un sottopasso (fig. 6)di collegamento tra il Campo Canoa e l'area di Sparafucile chiudendo così il circuito delle ciclabili che si sviluppano sulle sponde del lago Inferiore di Mezzo e Superiore, evitando così il pericoloso attraversamento stradale (fig. 5) necessario per raggiungere l'area di Sparafucile. L'operazione insieme alle opere previste ai punti 1 e 2 consentirebbe una piena fruizione delle sponde del Lago di Mezzo.Nella progettazione si potrebbe prendere in considerazione la morfologia dell'antico bastione III che tagliava il ponte di San Giorgio, demolito nel 1919 insieme al forte di cui la Rocca di Sparafucile costituisce l'ultima vestigia.
7. Inserimento di un nuovo imbarcadero (fig. 8)sulla sponda antistante la Rocca di Sparafucile (fig. 7). L'imbarcadero consentirebbe a visitatori e turisti di lasciare auto e pullman nel parcheggio del Campo Canoe e da qui recarsi attraverso il nuovo sottopasso alla Rocca di Sparafucile, al museo fluviale o all'imbarcadero da dove verrebbero traghettati al di là del Lago di Mezzo o potrebbero imbarcarsi per escursioni sui laghi o sul Po.